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sabato 17 settembre 2011

Come si riconosce un grande amore

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie di cuore.
balsamo per le mie ferite.
baci
gea

Anonimo ha detto...

nel testo c'è molta verità e conoscenza dell'a., caro Falco,: il tema che definisce la misura dell'a. sta nella qualità della mano che dà dolore e che sa dare gioia.
La libertà e la comprensione reciproca sono fondamentali. I grandi A. della storia sono esaltati nei libri, ma si tratta veramente i grandi A? non è forse lo stesso un A.grande di chi vive e sopporta la quotidianità senza porsi la domanda(anche per la mancanza di tempo) "cio' che vivo è un grande A.? E poi come si puo' definirne la misura di grandezza? per questo a. si puo' andare agli inferi o nelle sfere celesti ed è la sofferenza comunque che unifica i due percorsi.Penso che chi vive un a. comunque vive un suo Grande Amore e non puo' esserci un valore di uguaglianza perchè si vive qualcosa di unico (ciascuno nel proprio intimo pero' sa qual'è, qual'è stato o quale potrebbe essere il suo grande amore se ha troppi pensieri fumosi..) A decidere ancora una volta è il Cuore: le coeur a ses raisons que la raison ne connait pas (Pascal ?, non ricordo) un saluto e grazie patatà

*Falco in Libertà* ha detto...

hai deciso di farmi studiare le lingue?..

si Pascal
"il Cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce"

cmq penso che non ci siano grandi o piccoli amori, ma piuttosto amori più o meno "profondi"

Anonimo ha detto...

caro Falco, bravo-et chapeau! (non quelli di De Bono)

con" Profondità" hai sintetizzato la qualità. Si va nelle profondità abissali dei sentimenti: corro veloce ad un articolo sui mari:le profondità marine celano delle altre profondità sub sub sub.Essendo patata come tubero sto nella terra. Ti ringrazio per l'ospitalità, grazie: sto leggendo tutto cio' che è pubblicato qua nel Tuo sito veramente interessante e complesso.ancora grazie !