sabato 17 settembre 2011
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« L’amor che move il sole e l’altre stelle »
(Dante, Par. XXXIII,145)
Ana B'Koach
Gedulat Y'mincha
Tatir Tzururah
Kabel Rinat
Amcha Sagveinu
Tahareinu NORA
Na Gibor
Dorshe Yichudcha
K'Vavat Shamreim
Barchem Taharem
Rachamem Tzidkatcha
Tamid Gamlem
CHASIN Kadosh
B'rove Tuvecha
Naheil Adatecha
YACHID GEYEH
L'amecha P'nei
Zochrei Kedushatecha
Shavateinu Kabel
Ushma Tza'akateinu
YODEA TA'ALUMOT
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Kaf: l'impossibile che diviene possibile
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2 commenti:
Vero, come una giornata di
primavera senza il profumo di un
fiore.
Ciao Falco,come stai?
Un caro saluto
Gina
...quando non c'è A. ..si continua a sbadigliare di noia..che monotonia la vita!
ma quando c'è...non si ha neppure bisogno di musica! La musica è nel cuore e tutto è "paradise" ciao grazie
pat
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