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sabato 31 dicembre 2011

2012

(dicendo Fede mi riferisco alle molteplici civiltà nell'arco dei millenni)
Scienza e Fede si stanno trovando concordi sul fatto che stiamo in un epoca fondamentale e cioè alla fine delle 5 grandi Ere, questo prevede un Evoluzione o un involuzione.
La storia del Pianeta mostra che sulla terra si susseguono cicli di circa 5125 anni, chiamati anche grandi Ere, questi cicli vengono determinati dalla collocazione della Terra in orbita nello spazio, che compie un altro grande ciclo di circa 26000 anni (5125 x 5) chiamato anche precessione degli equinozi. Ora anno più anno meno ci troviamo ad un punto di svolta, sceglieremo ciò che ci farà creare un mondo migliore?...Tutto il meglio!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo amico Falco,
ti penso in questo primo giorno del nuovo anno come si pensano le persone care nei momenti di passaggio.

ci siamo sempre

gea

Anonimo ha detto...

caro Falco inizio l'anno nuovo con queste immensità di grandezze: Ti ammiro per la tua vasta conoscenza dei popoli, religioni, e studi scientifici, pero' ho sofferto di vertigine, non di paura del tuo volo, ma dal pensiero dell'eternità, della vita-morte e da un qualcosa di nascosto ( non espresso) che sta dietro questa analitica ricerca del tempo di durata del nostro mondo e del sistema solare che rientra ancor piu' in un vasto universo senza fine con ipotesi anche di un mondo a specchio . E' forse una risposta alla domanda posta dal poeta nella "bussola" (Borges)?, oppure fede e(o) scienza sono alternative per chiudere i voli poetici che come tali si muovono nella fantasia. Pero' Falco in libertà non è pur bello dalle alte Tue vette fantasticare e immaginare? io lo faccio sempre, ma sono patatà

*Falco in Libertà* ha detto...

ciao Gio, un bacio al piccolo e salutami Val

*Falco in Libertà* ha detto...

come dicevo non conosco le opere di Borges, sono molto meno istruito di quello che pensi.Diciamo che la mia è una istruzione/riflessione basata molto sulla praticità, e negli anni ho scoperto che la mia bussola sono le mie percezioni che in questa baraonda d'informazioni di ogni tipo, mi guidano ad individuare ciò che è essenziale, o almeno quello che per me ritengo lo sia...


Lo dicono in tutti i tempi e nelle piu variegate forme.
Michelangelo diceva: la statua presiste nel blocco di marmo, basta togliere il superfluo.
Buddha raccolte alcune foglie disse ai suoi discepoli: “Infinite sono le conoscenze possibili, come le foglie nella foresta, ma poche, come quelle nelle mie mani, sono le conoscenze essenziali ”. Oggi siamo sempre più colti, istruiti, informati o specializzati, ma non per questo siamo diventati più consapevoli di noi stessi, più coscienti delle conseguenze dei nostri pensieri, abitudini, convinzioni.
L'uomo è un essere affascinante, ma facilmente perde di vista il Pensiero, l'essenza delle cose.

Raffaele ha detto...

Come hai ragione Carissimo Amico Mio,
nulla è nell'intelletto che non sia prima nei sensi... E' solo una questione di Memoria, Memoria che spesso emerge come intuizioni/immagini/simboli, memoria che azzittendo la mente razionale/logica, entrando nella voce del silenzio interiore è possibile riesumare/riportare un può di quella nostra passata memoria cosmica anche in questo nostro piano di coscienza...

Fatti sempre guidare dal tuo intuitivo vibrante amorevole cuore... lui sa meglio dove condurti.....
Le strade che conducono a Roma (AMOR) sono tantissime così come tantissimi sono i mezzi i tempi e le finalità da raggiungere per ogni intrapreso sentiero conoscitivo/evolutivo. Ma ogni percorso, ogni via sebbene assai diversificata rispetto alle altre, ci mostra sempre una meta, un insegnamento, una visione, una prospettiva un tassello di quel grandioso caleidoscopio quadro esistenziale che da qui chiamiamo vita. Le vie della conoscenza sono infinite, ma la via vera come il tuo prezioso cuore ti suggerisce è il CUORE... E proprio per rimarcare la natura trascendentale e vero contenitore dell'anima immortale che è necessario parlare.

Dal Grande Precursore/Daimon che fu SOCRATE ci trasmise una grande conoscenza: “IO SO DI NON SAPERE” e con questa sua cosciente consapevole (vera) inconsapevole conoscenza (apparente) smontava tutti i filosofi del suo tempo così come smonterebbe anche oggi tutti i materialisti di questo nostro tempo... Ma oggi con una visione maggiore assai scevra ed assai impersonale da tantissimi costruiti preconcetti è anche possibile capire, perché benissimo si potrebbe dire “IO SO DI NON SAPERE TUTTO CIO' CHE IL CUORE SA E CHE LA MENTE RAZIONALE SI RIFIUTA DI ACCETTARE” Dov'è la mente o la vera intelligenza se l'essere non è solo intelligenza e spesso, (così' come ci viene raccontato da grandiosi Maestri di ogni luogo e di ogni tempo) , è proprio quando si azzittisce proprio questa, che si entra in uno stato meditativo/contemplativo dell'essere che attraverso la voce del silenzio interiore fa sbocciare come un fiore al sole il VERO IMMORTALE INTUITIVO CUORE.

(1-> 2 1+2=3 -> 1+3 = 4 (è il numero dell’uomo) 1+2+3+4=10) è il numero sacro, il Dio trascendentale che tanto adoriamo ma che non conosciamo finché non entriamo dentro noi stessi. “O UOMO CONOSCI TE STESSO E CONOSCERAI GLI INFINITI MONDI DEGLI INFINITI UNIVERSI E GLI DEI CHE IN ESSI VI DIMORANO...” (gli dei sono le GERARCHIE SPIRITUALI che su cerchi concentrici sempre più grandi regolano e guidano il livello di consapevolezza/evoluzione degli infiniti piani di coscienza)

Ed oggi, se lo si vuole, con particolari tecniche induttive, risvegliando (al pari di ogni muscolo atrofizzato che può essere ri-attivato con particolari esercizi fisici) alcuni organi percettivi extrasensoriali, innati ,a sopiti nell'essere umano è anche possibile conoscere se stessi, chi siamo, da dove veniamo, dove siamo stati, dove siamo, perché siamo ridiscesi in questo piano e dove andremmo.....

Anonimo ha detto...

caro Falco rileggo il tuo pensiero del 3, il tempo matura e il tuo scritto mi è frullato dentro in questi giorni.
Tornando a rileggerlo, perchè è estremamente profondo, mi colpisce la semplicità e chiarezza poi dopo la voce di barbara m'ha fatto star male e quel suo timbro persiste ancora creando eco di qualcosa lontano Rileggendo guardando l'accompagnamento delle foto ho compreso:son picciol cosa, abbassate le arie mondane resto con gli echi di suoni lontani penetranti sin nelle ossa e persistenti e di ignota provenienza iscritti nella memoria e scrivo scrivo scrivo cercando parole che purtroppo esprimono l'infinitesima parte di quel che sto provando:uso la mente è vero perchè il cuore si dilata dall'emozione pero' mi sento vivere, grazie Falco in Libertà ! Patata