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domenica 18 dicembre 2011

La crisi: Albert Einstein

“Non possiamo  pretendere che  le cose cambino,
se continuiamo a fare le stesse cose.
La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni,
perché la crisi porta progressi.
La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla  notte oscura.
E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi  supera sé stesso senza essere ’superato’.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà,
violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni.
La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza.
L’ inconveniente delle   persone e delle nazioni
è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita.
Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine,
una lenta agonia.
Senza crisi non c’è merito.
E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno,
perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze.
Parlare di crisi significa incrementarla,
e tacere nella crisi è esaltare il  conformismo.
Invece, lavoriamo duro.
Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa,
che  è la tragedia di non voler lottare per superarla.
 ( Albert Einstein )



La situazione attuale ci fa osservare che la crisi è globale su tutti i livelli "che cosa sta succendo sulla Terra?" Indipendentemente da tempi o epoche, la parola crisi significa che i problemi sono ancora risolvibili e che possiamo cambiare la crisi.. significa che abbiamo ancora il tempo per agire. Agire prevede una scelta tanto personale quanto globale "l'Umanità può decidere per un Evoluzione o per un involuzione"

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Voilà, son caduta questa volta volutamente nel tuo sito. Quanta saggezza nella scelta degli articoli,ancora grazie: le tue grandi ali spronano a volare, ancora grazie, patatà

*Falco in Libertà* ha detto...

Grazie anche a te che partecipi con i tuoi pensieri, non sparire.

Raffaele ha detto...

Ciao Carissimo Falco Amico del mio saracino ribelle cuore..
non so se hai letto il mio sgrammaticato/inarticolato secondo scritto “inconsapevoli increduli ammuccalapuni”... è quello che sta succedendo secondo le previsioni di tanti ricercatori d'anima....

Comunque l'intento di un sentito attrattivo amorevole affine richiamo è solo per AUGURARTI INSIEME AI TUOI IMMENSI AMORI (compreso i nostri fratelli più piccoli) UN SANTO RADIOSO BUON NATALE

*Falco in Libertà* ha detto...

Grazie Raffaele, un felice Natale anche a te

Anonimo ha detto...

caro Falco in libertà, ho ritrovato e riletto il pensiero di A.Einstein,che trovo interessante e pieno di molte speranze, le crisi si superano, mettono fervento nei corpi e aumentano la creatività, il cuore pur palpitando per grandi ideali si associa all'intento comune.Ti sono riconoscente per ricordare sempre il tema del cuore.grazie ancora patat