domenica 18 marzo 2012
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« L’amor che move il sole e l’altre stelle »
(Dante, Par. XXXIII,145)
Ana B'Koach
Gedulat Y'mincha
Tatir Tzururah
Kabel Rinat
Amcha Sagveinu
Tahareinu NORA
Na Gibor
Dorshe Yichudcha
K'Vavat Shamreim
Barchem Taharem
Rachamem Tzidkatcha
Tamid Gamlem
CHASIN Kadosh
B'rove Tuvecha
Naheil Adatecha
YACHID GEYEH
L'amecha P'nei
Zochrei Kedushatecha
Shavateinu Kabel
Ushma Tza'akateinu
YODEA TA'ALUMOT
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Kaf: l'impossibile che diviene possibile
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5 commenti:
caro Falco ho lasciato subito un commento riguardo alla bella immaginetta di bucolico pensiero, ma non ho registrato correttamente. Spero di ricordare quello che avevo scritto, ma quando sono spontanea difficilmente ricordo.
Mi lascia e la scritta e la rappresentazione un qualcosa di magico, mi ricorda l'inno alla Primavera che vien danzando..o ..alla GIOVINEZZA che pur fugge tuttavia e del doman non c'è certezza.... Grazie caro Falco, sei un caro amico, come sempre patatà
Ciao Carissimo Amico Mio
Quale migliore voce del tempo poteva innalzare l'amore imperituro per elevarsi al canto dell'anima immortale... il canto dei cantici
Mettimi come sigillo sul tuo cuore .
come siigillo sul tuo braccio
perché forte come la morte é l'amore
tenace come gli inferi é la gelosia
le sue vampe son vampe di fuoco,
una fiamma del Signore!!
Le grandi acque non possono spegnere l'amore
né i fiumi travolgerlo
Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa
in cambio dell'amore, no ne avrebbe che dispreggio .
Buona Primavera
grazie caro Falco, il Cantico e l'Epilogo, grazie per la tua sensibilità, buona Pasqua 2012 pat---'
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